La giornata non promette nulla di buono, il cielo è coperto e fa leggermente fresco. Ignaro del percorso mi incontro (io, Mauro) domenica mattina, alle ore 7:30, con gli altri (Antonello, Claudio, Luigi S., Massimo, Riccardo e Romeo). Dico subito che mi sento poco bene e propongo un giretto di un centinaio di chilometri, ma Claudio, Antonello e Romeo mi dicono subito che vogliono fare il giro di Cervara. Gli rispondo che io li accompagnerò fino alla Sublacense e farò solo Rocca Canterano, del mio avviso anche Riccardo.
Usciamo da Roma e prima della salita di Tivoli Luigi S. prende una buca e fora il copertoncino. Io, Claudio e Massimo ci avvantagiamo per non fargli perdere tempo poi in salita e gli altri lo aspettano. Quasi alla fine della salita ci passano come missili. Ci raduniamo e proseguiamo. Usciti da Tivoli iniziano le scaramucce ed in queste azioni si avvantaggiano fino a San Cosimato Luigi S., Riccardo e Romeo, gli altri ad inseguire.
Qui Luigi S. e Riccardo decidono di girare a destra per Sanbuci e far rientro a Roma, io avevo preventivato un giro un pò più lungo e rimango con i quattro che proseguono per Cervara. Arrivati sotto la salita di Arsoli decido, incoraggiato anche dai miei amici, di fare il giro completo anch'io, nonostante tutto sentivo le gambe buone. Arrivati ad Arsoli pieghiamo sulla destra e dopo una breve discesa inizia la salita ci circa 11 chilometri che porta al bivio di Cervara di Roma. salita questa lunga ma pedalabile le punte massime di pendenza sono del 6% ed è inframezzata anche da brevi tratti pianeggianti. Ognuno con il suo passo raggiungiamo il bivio e dopo esserci rifocillati iniziamo la discesa. Dopo qualche centinaio di metri c'è una galleria che non è illuminata ma è breve ed il fondo stradale è perfetto. Dopo qualche chilometro giriamo verso destra e prendiamo una discesa che ci porterà nella località Madonna della Pace. Attenzione alla discesa che è molto ripida ci sono punte del 19%, prima o poi ci verrà un'idea malsana di farla in salita e so anche a chi verrà. Finita la discesa 4 si fermano per riempire le borracce mentre io mi avvantaggio per fare la salita al mio passo. Ci si aspetta in cima e si affronta la discesa tutti insieme. Dopo qualche chilometro affrontiamo l'ultima asperità della giornata il passo della Fortuna che dopo tutti questi chilometri e dislivello superato inizia a farsi sentire nelle gambe, ma per fortuna (gioco di parole) è breve. Ci lanciamo in pianura ed in un baleno, con cambi regolari, raggiungiamo Tivoli. Qui ci perdiamo un pò di vista ma ci si aspetta prima di Bagni di Tivoli e tutti insieme rientriamo a Roma. Devo dire che l'ultimo pezzo dopo Bagni non si sentiva volare una mosca, sarà stata la stanchezza ma nessuno parlava, personalmente ero pervaso da un grande senso di spossatezza (forse per come mi sentivo ho esagerato).
Comunque contenti per aver fatto tutto il giro alle ore 12:30 rientravamo a Roma. Un bellissimo giro lontano dal traffico ma da non sottovalutare, non tanto per i chilometri, ma per il dislivello che c'è da superare.
Ci salutiamo e ci diamo appuntamento per sabato, dove ci sono alcuni di noi che faranno la Roma - San Benedetto del Tronto, vediamo che si riesce a organizzare per sabato 7 maggio.