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lunedì 16 maggio 2011

Resoconto giro Pozzaglia Sabina, dalla via Turanense - sabato 14 maggio 2011.

Per il giro di questa settimana ci siamo dati appuntamento di sabato invece che di domenica, e nonostante gli impegni famigliari la mattina del 14 ci siamo ritrovati alle 7:30, io ( Mauro), Antonello, Claudio, Gilberto, Luigi P., Pino, Riccardo e Romeo. Uscendo da Roma si inizia a parlottare, e subito si scopre che non tutti riescono a fare il giro per impegni vari. L'andatura e tranquilla e la salita di Tivoli viene superata agevolmente. Il primo a salutarci e Gilberto che, arrivato a Tivoli, gira verso Marcellina. Si prosegue e la velocità inizia a salire, grazie anche a chi farà il giro più corto. Arrivati a San Cosimato decidiamo di prendere il caffè in modo da salutare Antonello che poco più avanti girerà verso Sambuci (beccato il passaggio a livello chiuso) per tornare indietro. Si continua con un bel passo, ma non faticoso e in un baleno arriviamo tutti insieme ad affrontare la salita di Arsoli. Arrivati in cima ci salutano Pino e Romeo che tornano indietro, rifacendo la stessa strada. Rimaniamo in quattro, io, Claudio, Luigi P. e Riccardo, ad affrontare l'altra metà del giro, la più impegnativa. Prendiamo dopo il bivio per Riofreddo una stradina che ci porterà sulla via Turanense. Questa stradina è bellissima, piatta come un biliardo e si snoda in mezzo ai prati fioriti, in totale assenza di traffico. Qui incontriamo un amico di Carsoli, non ci siamo presentati (aveva la maglia del Team Al Cavagliere ristorante di Carsoli), che farà il giro di Pozzaglia fin sulla Tiburtina con noi. Simpatiche le prime parole scambiate con lui che ci chiede "di dove eravamo" e alla risposta "di Roma" ci domanda "dove avessimo lasciato le macchine". Dopo pochi chilometri giriamo a sinistra e iniziamo la salita di Pozzaglia che ricordavo dura ma non cosi. La salita non è lunghissima ma sale con punte anche al 9-10%. L'ultimo tratto dopo circa 5 chilometri è molto pedalabile. In salita ognuno con il suo passo, poi ci raggruppiamo, finita la discesa, dopo aver girato verso Orvinio. Qui ci fermiamo il tempo di riempire le borracce e proseguiamo. Cambi abbastanza regolari ci permettono di raggiungere la Tiburtina abbastanza velocemente. Un grazie particolare all'amico di Carsoli che ha tirato più di tutti, forse sapendo che dovevamo tornare a Roma. Lo salutiamo  e con un'andatura regolare arriviamo a Tivoli. Dopo la discesa passiamo la trafficata Bagni di Tivoli e sempre insieme raggiungiamo le porte di Roma. Bellissimo giro questo, soprattutto dal punto di vista paesaggistico, la parte da Arsoli ad Orvinio fino alla Tiburtina è stupenda, anche per l'assenza di traffico. Dopo 145 km e 5 ore di uscita, ci salutiamo e ci diamo appuntamento per l'indomani per un'altro giro.  

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