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Vuelta de Santiago del Teide |
Sveglia alle 8,00, colazione e
dopo aver rivisto sulla cartina il giro da fare, in sella. La bici mi sembra
molto reattiva, ha il movimento centrale BB30, ma è un po’ pesante, e
inoltre noto quasi subito che ho impostato l’altezza leggermente più bassa, ma
non mi va di fermarmi a sistemarla. Uscito dall’albergo ho subito una salita di
circa 3,5 chilometri che ha delle pendenze che oscillano dal 4 all’8% con punte
all’11, ma dove sono finito. Giunto in cima mi dirigo verso la strada TF47 che
mi porterà ai piedi della salita per Santiago del Teide. La strada si snoda
lungo la costa e attraversa numerosissime piantagioni di banane. Si attraversano
le località di Playa de San Juan e Puerto Santiago dove inizia la salita,
comunque fin qui non ho trovato un metro di pianura, o salita o discesa. La
salita è lunga circa 17 chilometri, e io non sono molto allenato per le salite
con questa lunghezza, ma metto il 27 dietro e vado. La strada sale costante
all’8 e al 9% con punte del 10, e tra me penso che queste salite non hanno
nulla da invidiare a quelle italiane. Si arriva al paese di Tamaimo e si gira a
sx per la TF82 che ci condurrà all’inizio del paese di Santiago del Teide dove
gireremo a dx sulla TF5 e dopo essere saliti ancora un po’ inizierà la discesa
che ci porterà a Chio poi a Guia de Isora e infine ci riporterà a La Caleta
dove siamo alloggiati. Che dire un giro non lunghissimo di soli 65 chilometri
ma con un dislivello di 1550 m., e visto il territorio dell’isola, senza neanche un metro di pianura, penso proprio
che mi manterrò su questo chilometraggio.
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In cima a Santiago del Teide |
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