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Teide Classic |
Mi alzo di buon mattino, faccio
colazione, e alle 8:30 sono già in bici. Il passo è molto tranquillo dato che
ci sono da fare circa 50 chilometri di salita. Solita salita fuori dall’albergo
ma fatta molto tranquillamente e in cima mi immetto sulla TF82 che percorrerò
fino a Chio dove c’è il bivio a dx per il Teide. La strada sale sempre a parte
due discesette e un pezzo in pianura dopo circa 20 chilometri nel paese di
Chio. Si gira a dx e si prende la strada per il vulcano. La strada e larga e il
traffico quasi nullo le pendenze che incontrerò vanno dal 4-5% dove ci si può
riposare a tratti dal 6-7-8%, comunque la pendenza rimane quasi sempre costante
sul 6-7%. A parte le pendenze la strada è larga con dei drittoni da far paura,
c’è n’è uno di almeno 3 chilometri, e qualche
tratto sconnesso. All’inizio la vegetazione e assente poi verso gli 800 metri
si viaggia in mezzo agli abeti. Si arriva intorno ai 1300 metri e oltre agli
abeti iniziano a farmi compagnia vecchie colate laviche. Intorno ai 1500 metri
il paesaggio si apre e la vegetazione si fa più rada per lasciare il posto alle
colate laviche. Per fortuna che oggi c’è il sole e la temperatura non scende
troppo ci sono 15° ma c’è vento freddo e sta iniziando ad alzarsi anche la
nebbia. Giungo in cima nella località chiamata Boca-Tauce che è un grosso pianoro lavico, faccio
qualche foto, indosso lo smanicato antivento e inizio il ritorno, ma…..
sorpresa si sono ancora circa 4 chilometri di salita che vanno dall’8 al 9%
prima di svalicare a circa 2200. In cima mi fermo e indosso anche i manicotti e
la mantellina antivento/antipioggia e mi butto in una bellissima discesa
tecnica in mezzo agli abeti con un fondo stradale molto buono nella prima parte.
Mentre scendo vedo salire altri ciclisti che saluto e incoraggio. Dopo circa 30
minuti di discesa sono a Vilaflor. Il manto stradale in tanto si è fatto più
rugoso e anche per la stanchezza la discesa diventa un martirio per le braccia.
Dopo circa un’altra ora sono in albergo felice per aver compiuto questa
impresa, mai nella mia vita avevo fatto più di tre ore e 30 minuti di salita continua e mai
pensavo di poterle fare a 50 anni. Contento come non mai guardo il computerino
che mi mostra che i chilometri percorsi sono circa 98, il tempo e di 5 ore e 20
minuti e il dislivello fatto di 2550 metri, niente male.
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Inizia la vegetazione |
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Solo con la mia ombra |
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Abeti e colate laviche |
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Gli abeti iniziano a diradarsi |
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Sempre più campi di lava |
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Il panorama inizia ad aprirsi |
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Il vulcano, ma la vetta è ancora lontana |
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Le narici e la sommità del vulcano |
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La strada in cima |
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Un pò stremato (ma felice) in cima |
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La strada in mezzo a colate laviche (1) |
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La strada in mezzo a colate laviche (2)
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Gran bel giro, complimenti
RispondiEliminala faccia a fine salita è provata e credo anche il resto considerando che dalle ns parti mancano i vulcani per vederti pedalare in salita cosa bisogna fare complimenti al vecchietto più pesante del team ciao e buon 2012 a te e famiglia ora indovina chi sono se non sei troppo stanco
RispondiEliminaRicordati che oltre che più pesante sono anche più grande....., a parte le minacce, tanti auguri anche te (Riccardo)e alla tua famiglia.
RispondiEliminaDi la verità, hai fotografato l'ombra perchè ha una linea più snella! :P
RispondiEliminaComplimenti allo scalatore!
Gigi
Infatti ho evitato accuratamente di fotografare tutta la figura. Ciao Gigi a presto.
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