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lunedì 2 gennaio 2012

Diario vacanze Tenerife - Day 5 - Venerdì 30.12.2011 - Teide Classic

Teide Classic

Mi alzo di buon mattino, faccio colazione, e alle 8:30 sono già in bici. Il passo è molto tranquillo dato che ci sono da fare circa 50 chilometri di salita. Solita salita fuori dall’albergo ma fatta molto tranquillamente e in cima mi immetto sulla TF82 che percorrerò fino a Chio dove c’è il bivio a dx per il Teide. La strada sale sempre a parte due discesette e un pezzo in pianura dopo circa 20 chilometri nel paese di Chio. Si gira a dx e si prende la strada per il vulcano. La strada e larga e il traffico quasi nullo le pendenze che incontrerò vanno dal 4-5% dove ci si può riposare a tratti dal 6-7-8%, comunque la pendenza rimane quasi sempre costante sul 6-7%. A parte le pendenze la strada è larga con dei drittoni da far paura, c’è  n’è uno di almeno 3 chilometri, e qualche tratto sconnesso. All’inizio la vegetazione e assente poi verso gli 800 metri si viaggia in mezzo agli abeti. Si arriva intorno ai 1300 metri e oltre agli abeti iniziano a farmi compagnia vecchie colate laviche. Intorno ai 1500 metri il paesaggio si apre e la vegetazione si fa più rada per lasciare il posto alle colate laviche. Per fortuna che oggi c’è il sole e la temperatura non scende troppo ci sono 15° ma c’è vento freddo e sta iniziando ad alzarsi anche la nebbia. Giungo in cima nella località chiamata Boca-Tauce che è un grosso pianoro lavico, faccio qualche foto, indosso lo smanicato antivento e inizio il ritorno, ma….. sorpresa si sono ancora circa 4 chilometri di salita che vanno dall’8 al 9% prima di svalicare a circa 2200. In cima mi fermo e indosso anche i manicotti e la mantellina antivento/antipioggia e mi butto in una bellissima discesa tecnica in mezzo agli abeti con un fondo stradale molto buono nella prima parte. Mentre scendo vedo salire altri ciclisti che saluto e incoraggio. Dopo circa 30 minuti di discesa sono a Vilaflor. Il manto stradale in tanto si è fatto più rugoso e anche per la stanchezza la discesa diventa un martirio per le braccia. Dopo circa un’altra ora sono in albergo felice per aver compiuto questa impresa, mai nella mia vita avevo fatto più di tre ore e 30 minuti di salita continua e mai pensavo di poterle fare a 50 anni. Contento come non mai guardo il computerino che mi mostra che i chilometri percorsi sono circa 98, il tempo e di 5 ore e 20 minuti e il dislivello fatto di 2550 metri, niente male.  

Inizia la vegetazione
Solo con la mia ombra












Abeti e colate laviche
Gli abeti iniziano a diradarsi
Sempre più campi di lava
Il panorama inizia ad aprirsi

Il vulcano, ma la vetta è ancora lontana

Le narici e la sommità del vulcano

La strada in cima
Un pò stremato (ma felice) in cima


La strada in mezzo a colate laviche (1)
La strada in mezzo a colate laviche (2)

5 commenti:

  1. Gran bel giro, complimenti

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  2. la faccia a fine salita è provata e credo anche il resto considerando che dalle ns parti mancano i vulcani per vederti pedalare in salita cosa bisogna fare complimenti al vecchietto più pesante del team ciao e buon 2012 a te e famiglia ora indovina chi sono se non sei troppo stanco

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  3. Ricordati che oltre che più pesante sono anche più grande....., a parte le minacce, tanti auguri anche te (Riccardo)e alla tua famiglia.

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  4. Di la verità, hai fotografato l'ombra perchè ha una linea più snella! :P
    Complimenti allo scalatore!

    Gigi

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  5. Infatti ho evitato accuratamente di fotografare tutta la figura. Ciao Gigi a presto.

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