Mi giungono con un pò di ritardo le risposte di un 'altro protagonista del Trofeo, ma con vero piacere pubblico questa intervista a chiusura di quelle pubblicate precedentemente. L'amico oggetto di questo gioco di domande e risposte e Alfredo B., quinto classificato nella categoria M4 della classifica mediofondo.
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Alfredo alla partenza di una gara |
M.: Ciao Alfredo, presentati a chi non ti conosce, chi sei nella vita quotidiana?
A.: Ciao, mi chiamo Alfredo Brancaccio, sono sposato da 25 anni ed ho una figlia di 15 anni.
M.: Come hai iniziato con l’attività ciclistica?
A.: Ho iniziato a praticare questo stupendo sport per puro caso. Ho sempre giocato a pallone fino all'età di 37 anni, poi, causa una rottura ai legamenti del ginocchio mi è stato consigliato il ciclismo.
M.: Come corridore come ti definisci? Che caratteristiche hai?
A.: Mi definisco un mediocre corridore, molto grintoso e combattivo.
M.: Che tipo di percorsi preferisci?
A.: Preferisco percorsi vallonati non digerendo la pianura.
M.: Che bdc usi? E quali caratteristiche prediligi in una bdc?
A.: Al momento uso una TF2 Fondriest.
M.: Quanti chilometri percorri durante la tua stagione ciclistica?
A.: Percorro circa 15000 chilometri l'anno.
M.: Fai parte di qualche team?
A.: Sono tesserato da qualche anno con la World Truck.
M.: Perché fai il cicloamatore, ovvero perché dedichi tempo e risorse all’attività cicloamatoriale, cosa ne ricevi in cambio?
A.: Corro perché mi piace mettermi alla prova anche se sono più le volte che prendo legnate, ma sono proprio quelle che mi danno la carica e l'entusiasmo di continuare, in cambio ne ricevo soddisfazioni.
M.: Come si svolge, in linea di massima, la tua attività ciclistica durante l’anno?
A.: Mi alleno dalle 4 alle 5 volte a settimana (tempo permettendo) compresa l'uscita domenicale col gruppo.
M.: Obiettivi futuri?
A.: Nel futuro come obiettivo ho quello di mantenere lo stesso entusiasmo.
M.: Nell’economia della tua vita che posto occupa il ciclismo?
A.: Il ciclismo occupa gran parte del mio tempo, ma sicuramente viene sempre dopo la famiglia.
M.: Come riesci a conciliare l’attività ciclistica con gli impegni lavorativi e familiari?
A.: Riesco a conciliare il tutto con molti sacrifici.
M.: Ti pesa fare sacrifici per lo sport?
A.: Non mi pesa fare sacrifici perché ricevo in cambio molte soddisfazioni.
M.: Sogno nel cassetto?
A.: Il mio sogno nel cassetto è continuare a divertirmi.
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