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domenica 29 dicembre 2013

Interviste ai protagonisti del Trofeo Centro d'Italia Redingò 2013

Mi giungono con un pò di ritardo le risposte di un 'altro protagonista del Trofeo, ma con vero piacere pubblico questa intervista a chiusura di quelle pubblicate precedentemente. L'amico oggetto di questo gioco di domande e risposte e Alfredo B., quinto classificato nella categoria M4 della classifica mediofondo.

Alfredo alla partenza di una gara
 
M.: Ciao Alfredo, presentati a chi non ti conosce, chi sei  nella vita quotidiana?
A.: Ciao, mi chiamo Alfredo Brancaccio, sono sposato da 25 anni ed ho una figlia di 15 anni.
 
M.: Come hai iniziato con l’attività ciclistica?
A.: Ho iniziato a praticare questo stupendo sport per puro caso. Ho sempre giocato a pallone fino all'età di 37 anni, poi, causa una rottura ai legamenti del ginocchio mi è stato consigliato il ciclismo.
 
M.: Come corridore come ti definisci? Che caratteristiche hai?
A.: Mi definisco un mediocre corridore, molto grintoso e combattivo.
 
M.: Che tipo di percorsi preferisci?
A.: Preferisco percorsi vallonati non digerendo la pianura.
 
M.: Che bdc usi? E quali caratteristiche prediligi in una bdc?
A.: Al momento uso una TF2 Fondriest.
 
M.: Quanti chilometri percorri durante la tua stagione ciclistica?
A.: Percorro circa 15000 chilometri l'anno.
 
M.: Fai parte di qualche team?
A.: Sono tesserato da qualche anno con la World Truck.
 
M.: Perché fai il cicloamatore, ovvero perché dedichi tempo e risorse all’attività cicloamatoriale, cosa ne ricevi in cambio?
A.: Corro perché mi piace mettermi alla prova anche se sono più le volte che prendo legnate, ma sono proprio quelle che mi danno la carica e l'entusiasmo di continuare, in cambio ne ricevo soddisfazioni.
 
M.: Come si svolge, in linea di massima, la tua attività ciclistica durante l’anno?
A.: Mi alleno dalle 4 alle 5 volte a settimana (tempo permettendo) compresa l'uscita domenicale col gruppo.
 
M.: Obiettivi futuri?
A.: Nel futuro come obiettivo ho quello di mantenere lo stesso entusiasmo.
 
M.: Nell’economia della tua vita che posto occupa il ciclismo?
A.: Il ciclismo occupa gran parte del mio tempo, ma sicuramente viene sempre dopo la famiglia.
 
M.: Come riesci a conciliare l’attività ciclistica con gli impegni lavorativi e familiari?
A.: Riesco a conciliare il tutto con molti sacrifici.
 
M.: Ti pesa fare sacrifici per lo sport?
A.: Non  mi pesa fare sacrifici perché ricevo in cambio molte soddisfazioni.
 
M.: Sogno nel cassetto?
A.: Il mio sogno nel cassetto è continuare a divertirmi.
 

Ringraziamo Alfredo per il tempo che ci ha concesso per questo gioco, e salutandolo gli facciamo un grosso augurio per il futuro, ciclistico e non.

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